Testo di A. Ravizza
Musica di A. Megliola – A. Ravizza

Pane rosso come sangue
lievita nelle prigioni.
Colpi gravi come spari
lacerano corpi umani.

Ya Yasmina attunsiyya,
non potranno estirpare un fiore,
ya Yasmina attunsiyya,
finché avrete acqua terra e sole.

S’apre bianco il suo profumo
chiede libertà.
Son decenni che rinchiuso
sta in cattività.

Ya Yasmina attunsiyya,
non potranno estirpare un fiore,
ya Yasmina attunsiyya,
finchè avrete acqua terra e sole.

Ya Yasmina attunsiyya,
non potranno estirpare un fiore,
ya Yasmina attunsiyya,
finchè avremo acqua terra e sole.


Il titolo della canzone è in dialetto tunisino e significa letteralmente Oh Yasmina, la tunisina.
Yasmina in arabo è un nome proprio femminile e significa inoltre gelsomino: fiore tipico di questa terra.
La rivoluzione tunisina del 2011 è stata ribattezzata dai media occidentali la rivoluzione dei gelsomini.