Testo di A. Ravizza – Musica di A. Megliola,  A. Ravizza

Continuo ad avanzare in radure infreddolite,
i passi sulla neve sono brevi e delicati,
i faggi vestono di ghiaccio spesso e galaverna,
ma riesco a intravederne la corteccia nuda…
bruna come la tua pelle.

Traccia i miei contorni una nebbia capricciosa,
a lungo mi nasconde e improvvisamente mostra,
poi soffoca il miraggio inerme delle mie emozioni
che timide e inibite mi fissano mute.

Passerà l’attesa, fioriranno gli alberi tutto l’anno,
passerà l’attesa, fioriranno gli alberi tutto l’anno.

Davanti a me compare una casa in pietra bianca,
il vento soffia forte, apro incerta la sua porta,
seduta in fronte al fuoco una donna tesse calma
un gomitolo invisibile che scorre all’infinito,
sorride e sussurra piano:

“È facile scambiar per malattia una stagione,
soffrire inutilmente in cerca di una guarigione
con cura il bosco aspetta e si prepara a primavera,
avvolto da una coltre soffice di neve”…
diafana come la mia pelle.

Passerà l’attesa fioriranno gli alberi tutto l’anno,
passerà l’attesa fioriranno gli alberi tutto l’anno,
passerà l’attesa fioriranno gli alberi tutto l’anno,
passerà l’attesa fioriranno gli alberi tutto l’anno.

Non passerà l’attesa ma
fioriranno gli alberi tutto l’anno.